Nel corso del tempo, la Soal, grazie allo strumento della multifunzionalità, ha fatto enormi progressi nel miglioramento della propria competitività, inserendosi di diritto tra le realtà imprenditoriali più emergenti e importanti non solo del comprensorio etneo e catanese, ma anche su tutto il territorio nazionale. L’azienda è abilitata alla produzione di olio extravergine d’oliva, convenzionale, biologico e DOP Monte Etna.

Le olive impiegate per la produzione dell’olio Soal a Catania sono rigorosamente di primissima scelta, siciliane e sane, del cultivar Nocellara dell’Etna, raccolte a mano in ottobre e novembre. L’olio prodotto, ottenuto dalla prima spremitura integrale del frutto e attraverso processi meccanici senza additivi chimici né manipolazioni, rappresenta un’eccellenza in quanto a qualità della materia prima, basso grado di acidità, proprietà organolettiche, quali colore, profumo e sapore, e principi benefici derivanti dall’alta concentrazione delle vitamine E, A, K e D.

Raccolta

La prima fase di produzione è rappresentata dalla raccolta vera e propria delle olive che avviene a mano impiegando dei particolari pettini e rispettando i tempi di maturazione in modo tale da garantire un aroma gradevole, pregiato e contenere il livello di acidità. Al massimo entro 24 ore dalla raccolta avviene la molitura. Dopo la raccolta le olive vengono stoccate in particolari recipienti forati, per poi essere, in seguito, versate in una tramoggia, collegata a un nastro trasportatore, per poter procedere alla defogliazione e al successivo lavaggio. Per il tramite di una coclea, le olive giungono ad un frangitore formato da una griglia forellata e da martelli che le frantumano.

Lavorazione

La pasta olearia così ottenuta viene posta in vasche di gramolazione, fornite di lame a forma spirale impastatrici, che, grazie a un movimento rotatorio, la rendono omogenea, dove acquisisce il sapore ed i profumi. La pasta così ottenuta, diluita con acqua bianca, passa tramite una pompa, in una centrifuga estrattiva chiamata decanter, che divide parte solida, denominata sansa, acqua di vegetazione e olio, che giunge al separatore utile per l’espulsione di eventuali impurità. L’olio viene posato in cisterne d’acciaio inox a una temperatura di 18-20 gradi, custodite in celle frigo a temperatura costante, senza alcuna opera di filtrazione. Appena dopo analisi di laboratorio sul livello di acidità e panel test organolettico e sensoriale, l’olio è pronto per il confezionamento, la vendita o la distribuzione.